Parte II: In Bocca al Lupo - ovvero la Storia del Lupo Cattivo
Nelle puntate precedenti: abbiamo scoperto che Bambi è un mostro. Il tipo di mostro che converrebbe temere; peccato giri libero e indisturbato per le strade del mondo! Anzi, è ben più di così! Bambi gira indifeso e protetto da tutti, poiché tutti vedono in lui i valori positivi della vita. Mentre fanno la caccia al lupo cattivo, naturalmente.
Per fortuna c'è la Z, che svela al lettore attraverso una sequenza onirica la verità mai svelata, proibita: BAMBI è UN MOSTRO.
Bambi è un mostro. Tanto mostro che il padre stesso dell'etologia, noto perché entrare a casa sua era tipo entrare nella foresta tanti gli animali che ci teneva - così concludeva la faccenda:
Per fortuna c'è la Z, che svela al lettore attraverso una sequenza onirica la verità mai svelata, proibita: BAMBI è UN MOSTRO.
Bambi è un mostro. Tanto mostro che il padre stesso dell'etologia, noto perché entrare a casa sua era tipo entrare nella foresta tanti gli animali che ci teneva - così concludeva la faccenda:
"Quando, dunque, vi vedete venire incontro un capriolo mite e grazioso con il suo caratteristico passo da parata, che muove leziosamente le corna con aria amichevole e giocosa, colpitelo con un bastone da passeggio, con una pietra o semplicemente col pugno, ma comunque con un bel colpo violento assestato, letteralmente, sul muso, prima che esso vi conficchi le corna in corpo".
Konrad Lorenz, padre della moderna etologia,
seguito dalle sue amate oche selvatiche.
"Scusa Z., ma perchè cacchio le oche seguono il vecchietto?"
Si tratta del concetto di imprinting, su cui i docenti universitari spesso tengono le loro noiose lezioni, nonostante la maggior parte di loro (e certamente tutti quelli delle facoltà di Psicologia) non abbiamo mai letto anche uno solo dei suoi libri - il che è vero per la maggior parte degli autori su cui i docenti tengono le loro lezioni.
Ah! che gioia triste, immaginare i lettori della Z, che cercano la Psicologia Proibita, e poi si imbigottiscono come pecorelle appena il proibito si tocca! e che gioia allegra, invece, immaginare la rabbia di tutti quei fakebook-animalist che ora storcono il naso e indirizzano parolacce alla mia persona. Fate pure! Ma mettetevi almeno in una fila ordinata.
E il Lupo? quel Lupo nel quale fin dall'infanzia e da sempre siamo abituati a vedere un nemico, il malvagio e tutto ciò che è male? e che suscita anche la molla della nostra curiosità, quella curiosità che da uomini spesso smarriamo, quando sgranando gli occhi coraggiosamente usciamo dalle coperte come un soldato che si inchini di fronte al fuoco nemico, e con la vocina incerta diciamo: U..POOO! U...POOOO!? non sapendo se sperare di non trovarlo, o di scoprirne finalmente il vero aspetto.
Cosa c'entra, allora, il lupo? Forse la Z è tanto sveglia da riuscire a farti credere che Bambi è un mostro. Ma come riuscirà a farti credere che il lupo, proprio il lupo cattivo, è bello, ammirabile ed insomma il contrario di come lo si descrive, di come lo si usa, per spaventare i bambini, per lanciare macabri e superstiziosi "in bocca al lupo"?
Eh si perché al lupo si augura sempre questo... di crepare. Questo è il destino del lupo. Un destino che i Bambi del mondo, loro, hanno decretato.
Ora tu credi che la tua fortuna dipende dalla sua morte, così non puoi che augurarti che muoia nel peggiore dei modi. (Così anche cappuccetto rosso sarà in salvo).
Ma ecco che viene la Z, e vuole difenderlo, questo lupastro, forse perché è un po' lupastra anche lei. E cosa dice la Z?
La prima lancia da spezzare a favore del lupo, e che è molto più vicina a te di quanto un lupo possa essere è: il cane (il buon cane, intendo, quindi non il cane schiavo dell'uomo, di sua proprietà, prediletto da quelli che amano vestirlo e agghindarlo e umanizzarlo e postarlo su facebook).
Il cane, infatti, viene dal lupo.
Forse a te, lettore, i cani non piacciono. Forse addirittura li hai sempre trovati odiosi. Forse non ti piacciono gli animali in generale, non ti sono mai piaciuti. E allora nemmeno Iddio può sapere cosa diavolo ci stai a fare su questo blog (Gentili Iddio e diavolo, non arrabbiatevi se vi metto assieme, è una cosa che si chiama par condicio). E non tanto perché in questo blog si parla di animali (infatti in questo blog non si parla di animali) quanto perché devi essere davvero un idiota, se i cani o gli animali non ti piacciono. E questo blog non è fatto per gli idioti, che la Z digerisce con grande difficoltà.
Per equità, immaginiamoci allora un lupo che incroci un altro lupo. Il male contro il male.
Se infatti il lupo incrocia Bambi, non c'è storia. è finita. Il lupo bambi se lo mangia. Non si fa prendere per il culo e non prende le cose molto per il sottile. Non si fa ingannare dalle apparenze. Ma soprattutto ha fame.
E il Lupo? quel Lupo nel quale fin dall'infanzia e da sempre siamo abituati a vedere un nemico, il malvagio e tutto ciò che è male? e che suscita anche la molla della nostra curiosità, quella curiosità che da uomini spesso smarriamo, quando sgranando gli occhi coraggiosamente usciamo dalle coperte come un soldato che si inchini di fronte al fuoco nemico, e con la vocina incerta diciamo: U..POOO! U...POOOO!? non sapendo se sperare di non trovarlo, o di scoprirne finalmente il vero aspetto.
Cosa c'entra, allora, il lupo? Forse la Z è tanto sveglia da riuscire a farti credere che Bambi è un mostro. Ma come riuscirà a farti credere che il lupo, proprio il lupo cattivo, è bello, ammirabile ed insomma il contrario di come lo si descrive, di come lo si usa, per spaventare i bambini, per lanciare macabri e superstiziosi "in bocca al lupo"?
Eh si perché al lupo si augura sempre questo... di crepare. Questo è il destino del lupo. Un destino che i Bambi del mondo, loro, hanno decretato.
Ora tu credi che la tua fortuna dipende dalla sua morte, così non puoi che augurarti che muoia nel peggiore dei modi. (Così anche cappuccetto rosso sarà in salvo).
Ma ecco che viene la Z, e vuole difenderlo, questo lupastro, forse perché è un po' lupastra anche lei. E cosa dice la Z?
La prima lancia da spezzare a favore del lupo, e che è molto più vicina a te di quanto un lupo possa essere è: il cane (il buon cane, intendo, quindi non il cane schiavo dell'uomo, di sua proprietà, prediletto da quelli che amano vestirlo e agghindarlo e umanizzarlo e postarlo su facebook).
Il cane, infatti, viene dal lupo.
Forse a te, lettore, i cani non piacciono. Forse addirittura li hai sempre trovati odiosi. Forse non ti piacciono gli animali in generale, non ti sono mai piaciuti. E allora nemmeno Iddio può sapere cosa diavolo ci stai a fare su questo blog (Gentili Iddio e diavolo, non arrabbiatevi se vi metto assieme, è una cosa che si chiama par condicio). E non tanto perché in questo blog si parla di animali (infatti in questo blog non si parla di animali) quanto perché devi essere davvero un idiota, se i cani o gli animali non ti piacciono. E questo blog non è fatto per gli idioti, che la Z digerisce con grande difficoltà.
Per equità, immaginiamoci allora un lupo che incroci un altro lupo. Il male contro il male.
Se infatti il lupo incrocia Bambi, non c'è storia. è finita. Il lupo bambi se lo mangia. Non si fa prendere per il culo e non prende le cose molto per il sottile. Non si fa ingannare dalle apparenze. Ma soprattutto ha fame.
Ecco che i Lupi si incrociano. Si avvicinano. Si impettiscono. Lo fanno per mostrarsi grossi. Camminano in modo lento e minaccioso, fino a incrociarsi. Non si fermano. Lupi spavaldi. Ora si odorano a vicenda. Un lupo contro l'altro. Nessuno dei due demorde. Arricciano il naso. Mostrano i denti. Emettono i suoni dell'inferno. E tu guardi tutto questo di fronte a te e certamente pensi: questa volta la Z. si è sbagliata. Oppure: solo un lupastro come la Z. potrebbe difendere questi cattivoni.
E mentre distratto pensi alla Z., un sussulto, il primo attacco. Ognuno dei lupi prova a sottomettere l'altro. Si azzannano a vicenda. Ognuno morde salta si difende. Come due vecchi esperti boxatori, i lupi girano in tondo nell'immaginario ring della loro superiorità, tutta da violare o da dimostrare. Quanto andrà avanti? sono solo pochi, lunghissimi, secondi.
Restate immobili, quando vedete finalmente finire lo spettacolo. Ma la tensione non scompare. Ancora una volta i lupi sono l'uno di fianco l'altro. Eppure tutto è diverso. Le zanne ancora lucide di uno dei contendenti sono a un palmo di mano dal collo del perdente. Questi, lentamente, offre il suo collo. Tra le zanne è la giugulare resta solo un attimo. Un movimento, Una morte gloriosa ed insanguinata.
Perché?
Perché il lupo offre il suo collo? Perché, stupido di un lupo, esporre la parte più sensibile. Proprio quella che nel combattimento difendevi "con i denti", come appunto suole dirsi?! perché?
E mentre continui a chiederti questo perché, un altro perché, ben più raccapricciante, s’impone ai tuoi pensieri.
Perché il vincitore non lo uccide? Sadico animale! Che cosa aspetti? E resti immobile, tra le domande.
E' ora che la Z. risponda ai tuoi perché. E' ora che la Z. ti sveli la natura del lupo cattivo.
La risposta alle tue domande è molto semplice: perché i lupi, fin dall'inizio dei tempi, hanno sviluppato un senso di inibizione, che gli impedisce di uccidere qualcuno che si sottomette. E' il sentimento del tribale, che piange nel suo cuore antico se colui che ha sconfitto e catturato implora pietà. Se implora pietà, infatti, allora non è più così forte, quindi può essere liberato. La sua dignità di guerriero è già morta.
Propriamente, l'uomo ci ha messo all'incirca un bel po' di secoli per sviluppare quel sentimento che il lupo possiede naturalmente da sempre. E precisamente con le regole della cavalleria.
Ma di cavalieri oggi, non vi è più traccia, tra noi poveri uomini. Ed anzi il Lupo è diventato il nostro nemico.
Ma ascolta un vecchio lupo, amico mio lettore, ascolta questa Z., che ti implora: la prossima volta che qualcuno ti dice "in bocca al lupo", tu rispondi: lo spero.
Sono i Bambi del mondo ad uccidere i propri figli, le femmine e tutto nel modo più spregevole. Sono i Bambi del mondo che minacciano il futuro del mondo stesso. Non i Lupi, che naturalmente sono inibiti a far del male ad un prossimo che si mostra più debole ovvero sottomesso. I lupi che con cura e amore difendono i propri piccoli, portandoli in bocca. I lupi che, quando addomesticati, insegnano all'uomo che cosa siano l'amore incondizionato e la fedeltà assoluta. I lupi dai quali l'uomo avrebbe soltanto da imparare.
Questo ti chiede Z. oggi.
La prossima volta, semplicemente, dì: "lo spero".
Note:
- Ci scusiamo con tutti i Fakebookanimalists per le affermazioni folli della Z. Sappiamo quanto importante sia il vostro ruolo, specie dal punto di vista della catena alimentare.
E mentre distratto pensi alla Z., un sussulto, il primo attacco. Ognuno dei lupi prova a sottomettere l'altro. Si azzannano a vicenda. Ognuno morde salta si difende. Come due vecchi esperti boxatori, i lupi girano in tondo nell'immaginario ring della loro superiorità, tutta da violare o da dimostrare. Quanto andrà avanti? sono solo pochi, lunghissimi, secondi.
Restate immobili, quando vedete finalmente finire lo spettacolo. Ma la tensione non scompare. Ancora una volta i lupi sono l'uno di fianco l'altro. Eppure tutto è diverso. Le zanne ancora lucide di uno dei contendenti sono a un palmo di mano dal collo del perdente. Questi, lentamente, offre il suo collo. Tra le zanne è la giugulare resta solo un attimo. Un movimento, Una morte gloriosa ed insanguinata.
Perché?
Perché il lupo offre il suo collo? Perché, stupido di un lupo, esporre la parte più sensibile. Proprio quella che nel combattimento difendevi "con i denti", come appunto suole dirsi?! perché?
E mentre continui a chiederti questo perché, un altro perché, ben più raccapricciante, s’impone ai tuoi pensieri.
Perché il vincitore non lo uccide? Sadico animale! Che cosa aspetti? E resti immobile, tra le domande.
E' ora che la Z. risponda ai tuoi perché. E' ora che la Z. ti sveli la natura del lupo cattivo.
La risposta alle tue domande è molto semplice: perché i lupi, fin dall'inizio dei tempi, hanno sviluppato un senso di inibizione, che gli impedisce di uccidere qualcuno che si sottomette. E' il sentimento del tribale, che piange nel suo cuore antico se colui che ha sconfitto e catturato implora pietà. Se implora pietà, infatti, allora non è più così forte, quindi può essere liberato. La sua dignità di guerriero è già morta.
Propriamente, l'uomo ci ha messo all'incirca un bel po' di secoli per sviluppare quel sentimento che il lupo possiede naturalmente da sempre. E precisamente con le regole della cavalleria.
Ma di cavalieri oggi, non vi è più traccia, tra noi poveri uomini. Ed anzi il Lupo è diventato il nostro nemico.
Ma ascolta un vecchio lupo, amico mio lettore, ascolta questa Z., che ti implora: la prossima volta che qualcuno ti dice "in bocca al lupo", tu rispondi: lo spero.
Sono i Bambi del mondo ad uccidere i propri figli, le femmine e tutto nel modo più spregevole. Sono i Bambi del mondo che minacciano il futuro del mondo stesso. Non i Lupi, che naturalmente sono inibiti a far del male ad un prossimo che si mostra più debole ovvero sottomesso. I lupi che con cura e amore difendono i propri piccoli, portandoli in bocca. I lupi che, quando addomesticati, insegnano all'uomo che cosa siano l'amore incondizionato e la fedeltà assoluta. I lupi dai quali l'uomo avrebbe soltanto da imparare.
Questo ti chiede Z. oggi.
La prossima volta, semplicemente, dì: "lo spero".
Note:
- Ci scusiamo con tutti i Fakebookanimalists per le affermazioni folli della Z. Sappiamo quanto importante sia il vostro ruolo, specie dal punto di vista della catena alimentare.