BENDGATE
ovvero
La verità sull' Iphone6
In queste ore la rete è stata scossa da una notizia di rilevanza mondiale.
Quando la Z, che scrive, parla di rilevanza mondiale assume naturalmente un tono ironico (lo sentite?), ma di un'ironia amara. Triste ironia.
La notizia è che il nuovo terminale dell'azienda di Cupertino, sto cavolo di iPhone 6 insomma, si piega.
Ora, dal punto di vista della Z., la cosa più interessante non è la notizia in se, ma il modo in cui la notizia divide il mondo in tre macroposizioni così definibili:
1 - Lo scettico. La persona fastidiosa che invece di aggrapparsi a una delle bandiere, tollera il dubbio e dice: non sappiamo ancora se è una bufala, una operazione tipo false-flag, o cos'altro. Si, la Z. è sempre a suo agio tra gli scettici (l'unico tipo rispettabile di filosofi, diceva il vecchio amico Nietzsche).
2 - Il disprezzatore. Quello che, non avendo mai avuto l'iPhone (o peggio ancora, avendolo avuto ed ora odiandolo: questo è il tipo più incattivito di tutti), cavalca l'onda della notizia per vantare il fatto che lui, disprezzando i prodotti Apple, è più intelligente degli altri (a volte, tra questi soggetti incattiviti, così come tra quelli moderati, si trovano però le persone più ragionevoli).
3 - Il difensore. Colui che difende Apple. E qui ci sono due sottocategorie.
3a - I possessori difensori. La prima sottocategoria è attivamente nutrita dalla maggior parte dei possessori di iPhone6, i quali essendo prima che possessori acquirenti, ed avendo perciò speso un apprezzabile gruzzolo di soldini, devono difendere la loro scelta per gestire l'inevitabile dissonanza cognitiva, che appunto si presenta elettivamente in fase post-decisionale, tradotto: dato che ho speso tutto questi din-din, devo provare a me stesso che sono bene spesi (un'impresa che mostra quanto poco razionale sia l'uomo, quando compra la sua amata mela, invece - chessòio, di un Oppo N1). Tra i possessori, alcuni, consapevoli dell'entità del sacrificio monetario operato, passano nella schiera dei disprezzatori moderati. Se poi si dovesse rompere proprio il loro e non dovesse essere sostituito, li vedrete sventolare la bandiera degli incattiviti.
3b - Gli esperti difensori. La seconda sottocategoria è proprio la più interessante; si compone di persone che potremmo definire "al soldo di Apple". Chi lavora a un certo livello sa benissimo che non c'è assolutamente bisogno di percepire un compenso (tipo: fate girare alcuni articoli a nostra difesa e vi diamo 3000 dollari a pezzo e due iPhone 6), perchè le relazioni preesistenti tra le parti fanno si che questo avvenga più o meno spontaneamente (questa è la forza del cosìddetto marketing relazionale: che guarda un po' è nato praticamente nella Silicon Valley).
Non ci resta che concentrarci sulla seconda, pericolosa, categoria degli esperti difensori, la quale appunto si compone di tutte quelle persone che, vestendo i panni di esperti (di tecnologia, di ingegneria dei materiali e di qualsiasi altra cosa necessaria), cercheranno di convincervi che il fatto che l'iphone 6 si pieghi è la cosa più naturale e normale del mondo.
Non so se ci riusciranno, a molti possessori faranno solo prudere le mani, ma in queste ore si sono già messi alacremente a lavoro, tanto vale quindi, parlare di essi, per difendersi da essi, essendo infatti il più pericoloso dei gruppi.
Quali argomentazioni, questi esperti, addurranno? esempio:
- La posizione dei pollici - della persona che ha fatto girare il video dove si vede con quanta eccessiva facilità l'iphone si piega - è studiata in modo da creare un fulcro che permette di giungere al disastroso risultato.
Questa scia di argomentazione è molto potente (soprattutto perchè gioisce del motore di dissonanza cognitiva dei possessori-difensori, che non vedono l'ora di aggrapparsi a qualunque cosa per giustificare il fatto di avere un prodotto non perfettamente congegnato, ma perfettamente costoso o anti-economico).
Sarà un caso, si domanderanno, che il pollice si mette proprio sullo specifico punto debole dell'iphone? e vi convinceranno quindi del fatto che il video è una bufala, ma non nel senso che è stato ritoccato, ma nel senso che un competitor ha studiato il telefono cercandone i punti deboli.
A questo punto lo scettico, imperturbabile e con un punto interrogativo in testa, risponderà: quindi è vero che lo schermo e lo chassis hanno dei punti deboli importanti.
D'altro canto,il possessore difensore, felice di aver trovato una tortuosa argomentazione, dirà: ma certo! la posizione dei pollici è tutto! è solo una bufala! è normale che si pieghi!
(A questo punto l'obiettivo degli esperti può dirsi raggiunto).
Naturalmente, a testimonianza dell'importanza fondamentale che riveste il processo che possiamo chiamare "dare alle cose un nome per avere l'illusione del controllo" è già stata coniata una nuova parola, così, per non farsi sfuggire l'occasione: bendgate. E si, quando diamo una parola a una cosa, ci illudiamo per questo di avere su di essa un maggior controllo (nel mio ambito principale, quello medico-psicologico, questo fenomeno ha dei picchi di demenza incredibili).
Ora, la Z. è stanca di descrivere questi meccanismi umani, troppo umani, che dipingono un mondo che a volte sembra sempre più pazzo e idiota, ma, per fare un favore a tutti, vuole muovere un'altra argomentazione, stupendosi del fatto che questi super-esperti non l'abbiano ancora individuata. Gli esperti infatti si sono limitati ad una sola, principale e folle, argomentazione: è impossibile, perchè "hanno superato i test di caduta".
Questo è molto divertente, perchè vuol dire "dato che in teoria funziona, allora deve funzionare per forza". Come quando Hegel, nella sua sua dissertazione di abilitazione all'insegnamento, difese la teoria che non potessero esserci più di 6 pianeti, peccato che Urano, cioè il settimo pianeta, era già stato scoperto! Stoicamente, scoprendo la figuraccia, Hegel disse: tanto peggio per i fatti! (se non si accordano con la teoria).
Non riuscendo se con un notevole sforzo immaginativo ad argomentare in modo tanto idiota, ecco che la Z. prova a dare una spiegazione un po' più articolata di questo possibile mistero. La domanda intelligente potrebbe essere: ammettendo che il caso non sia una bufala, com'è possibile che il dispositivo si pieghi pur avendo superato tutti i test?
Proviamo a dare una risposta che nessuno fino ad adesso ha pensato di offrire.
In genere un nuovo dispositivo non nasce ab ovo, da zero, ma prende il modello precedente e lo migliora (o ci prova). Questa si chiama, in azienda, innovazione incrementale (tanto cara, chessò, alla toyota motor corporation, e diversa dall'innovazione radicale. Scusate, vene prego, la lezioncina).
Esaminiamo quindi, velocemente, le differenze tra il modello precedente ed il modello che ci interessa
Altezza: 123,8 mm Larghezza: 58,6 mm Profondità: 7,6 mm Peso: 112 grammi
iPhone 6
Altezza: 138,1 mm Larghezza: 67,0 mm Profondità: 6,9 mm Peso: 129 g
iPhone 6 Plus
Altezza: 158,1 mm Larghezza: 77,8 mm Profondità: 7,1 mm Peso: 172 g
E lo farò con le parole del maestro del mio maestro, Paul Watlawick, il quale un giorno, durante un discorso disse: "Una nave di 200.000 tonnellate improvvisamente comincia a comportarsi diversamente da una nave più piccola. La sua manovrabilità cambia; al punto che molte grandi sciagure di navi cisterne negli ultimi 25 anni sarebbero dovute al fatto che ad un certo punto, in una emergenza, la nave non risponde allo stesso modo, non solo per la sua maggiore grandezza, ma anche per altri sconosciuti motivi."
Ma il caso ancora più noto e divertente è quello della costruzione di un hangar nel John F. Kennedy Space Center (KSC), cioè nello spazioporto (la struttura per il lancio di veicoli spaziali) della NASA. Serviva un hangar bello grosso, capace di difendere dalle intemperie.
Cosa fecero allora gli ingegneri: presero a modello il loro hangar più grande, e ne aumentarono incredibilmente le dimensioni. Tanto che, in modo evidentemente inatteso, nell'hangar, che era tanto grande, si ricrearono quelle condizioni dalle quali ci si voleva difendere. In altri termini si iniziarono a verificare accumulazioni di condensa, precipitazioni, scariche di elettricità statica, quindi pioggia e fulmini. Una bella fregatura. A quanto pare, proprio come per l'iphone 6. La forza sia con voi.
- ci scusiamo con tutti i possessori di iPhone in preda a dissonanza cognitiva
- ci scusiamo - e ricordiamo che tutto ciò che è qui scritto è ironico e non vuole offendere nessuno - con tutti quelli che vorrebbero denunciare la Z. (che io non conosco e di cui non ho mai sentito parlare).
- ci scusiamo con quel genio, quel paraculo o quel "seleziona aggettivo" di Steve Jobs. Sit tibi terra levis.
- ci scusiamo con tutti quelli che potrebbero divertirsi un mondo se venisse fuori che la bufala è davvero una bufala (non una buona scusa per non usare quella cosa sul collo, forse)
- ed ecco il link video