Parte I: Bambi che Carina
Questo, che avete appena letto (spero con una voce bambinesca nella vostra testa) è all'incirca il riassunto dei pregiudizi che noi ci costruiamo sulla bontà e sulla cattiveria delle persone, degli animali e insomma di tutto un po' (dato che è una inestricabile tendenza umana, quella di antropomorfizzare ogni cosa, di rendere cioè tutto umano). La cosa più divertente è che le persone la pensano esattamente così!
Il lupo è cattivo, bambi è buono. I Lobbisti sono persone malavagie, i giornalisti sono difensori della verità, i sindacalisti difendono i lavoratori, le donne sono vittime, gli uomini carnefici, gli uomini di destra sono delinquenti senza cultura, gli uomini di sinistra sono rivoluzionari acculturati. E così via.
Mi piacerebbe credere che in questo articolo il mio obiettivo sia rompere questo circolo vizioso, ma non posso permettermelo. Non posso permettermi di dire sciocchezze. Posso però provare a far ridere. Il riso, infatti, può essere un segnale di intesa e di intelligenza. Un riso a volte silenzioso, stretto tra i denti.
La prima precisazione diventa: questo articolo non cambierà assolutamente nulla; non ha aspirazioni rivoluzionarie, ma ciniche.
Aneddoto o Interludio[...]
Una volta ero lì a parlare a un convegno. Alla fine del mio discorso, tra le varie domande, chiese il microfono una di quelle vecchie psicologhe idealiste e rincoglionite. Prese il microfono e mi disse che, anche se avevo ragione, per lei ero comunque un cinico. Discutere non avrebbe portato a nulla, soprattutto perchè nessuna domanda era stata posta, era stata piuttosto espressa una posizione morale. Così mi limitai a sorridere con dolcezza e la ringraziai accoratamente per le sue osservazioni, rammaricandomi che non fosse tra i relatori. Poi ricordai che la parola "cinico" rimanda alla parola "cane", e che per me i cani sono animali meravigliosi... e non dimentichiamoci che il cane viene dal lupo. In altri termini, anche qui, la vecchia Psicologa era Bambi, ed io dovevo essere il lupo. E sono felice che sia così.
[...]
In generale questo è il destino di Lupi. Di essere appesi per il collo dalla morale. E questo è il destino dei Bambi, che vagano liberi e giocondi, nascosti dall'innegabilmente veritiero velo della loro bontà.
Voglio che questo sia chiaro, quindi lo ripeterò: questa cosa non cambierà. Ci sono troppi Blogger che si convincono di essere dei rivoluzionari, e finiscono col credere di essere più intelligenti dell'uomo comune o di un loro collega che non sia un Blogger: sono semplicemente più presuntuosi dell'uomo comune, nulla più di questo (via da questa lista tutti i blogger di regime ed i blogger che scrivono da zone sensibili o isolate del mondo).
Perciò l'ho detto e l'ho ripetuto, sarò stato noioso? mi scuso, e vado avanti.
- Figurati allora di trovarti nella campagna della vita (perchè è della vita e degli uomini, che stiamo parlando; cosa credevi?), quando d'un tratto ecco avverarsi il sogno dell'infanzia: Bambi che spunta fuori dal nulla, e ti guarda con i suoi occhi tenerosi. Tu guardi Bambi e Bambi ti guarda, e vivi tutta la poesia del momento.
Ora Bambi inizia a camminare, con il suo bel passo aggraziato e saltelloso, ed avvicinandosi dondola come un'onda del mare la sua testa così carina. A questo punto ti guardi e noti che anche tu sei un Bambi! Adesso strepiti e saltelli tutto contento, perchè ti aspetti che finirà come in quell'altro cartone animato (di gran lunga più bello ed educativo, debbo ammetterlo) - la spada nella roccia, dove il mago e l'adepto si trasformano in pesci e scoiattoli e corrono e cantano le filastrocche della vita, del più elevato calibro (e non sto scherzando)
Per ogni men c’è sempre un più, per ogni giù c’è sempre un su,
e questo il mondo fa girar!
Mentre ti ecciti e ti scomponi felice di avere appena trovato un amico dolce e fantastico, Bambi è a un passo da te, e si appoggia con le corna.
E' troppo, potresti piangere di gioia. Ed anzi, aspetta. Stai proprio piangendo. Ma che succede? Bambi ti sta attaccando! Poggia le sue corna alle tue. Tu non capisci ed opponi resistenza. Il sogno è appena diventato un incubo. Bambi inizia ad attaccarti. Ti incorna per bene. E' più forte di te (dopotutto, tu stai solo sognando di essere un Bambi, e non sai mica tanto come si fa, o se lo sai non ti esce più tanto bene). Cadi per terra. Scopri di riuscire a comunicare la tua disperazione, la tua sottomissione. Vorresti solo che finisse. Ma Bambi non la smette, e continua ad incornare il tuo corpo disteso, che quasi più non senti. Ora vedi il cielo blu ed agiti la testa e vedi sangue dovunque. E Bambi non si ferma, continua ad incornarti a sangue senza sosta. Qui ti svegli di soprassalto, e mandi a fare in culo tutti gli animali più dolci del mondo. Magari hai il libro di Salten (si, quello che ha scritto Bambi, la vita di un capriolo, su cui la disney ha in seguito costruito la tua infanzia) in tal caso procedi a un rito purificatore bruciando il libro neanche fosse il film porno girato dalla tua ragazza.
Ma la fregatura più grande è che ancora non lo hai capito... non lo hai capito che è il mondo che è pieno di Bambi e che sono i Bambi del mondo che ti stanno incornando a sangue, e non i Lupi cattivi.
O forse ancora pensi che sia solo un sogno, così prendi un bel libro di etologia in mano (uno qualsiasi di quelli che i postatori compulsivi di cuccioli dolciosi e cause animaliste non hanno mai letto in tutta la loro vita) e scopri una cosa pazzesca, cioè che è proprio così! Dio mio! Ci hanno ingannato! BAMBI E' UN MOSTRO!
O forse è la Z che inventa tutto? La Z che fa parte delle sporche lobby contro l'infanzia felice? No. Il padre stesso dell'etologia descriveva Bambi come:
"uno degli assassini più disgustosi, disinibiti e crudeli".
O forse adesso crederai che questa Z non è poi tanto male; a volte ti annoia, ma lo fa per pungolarti, come in un attentato ben congegnato, ti abbassa le difese e poi ti attacca. Così è fatta la Z.
Ma la verità è che la Z non può nulla su di te. Sei tu, lettore, a fare il lavoro duro. Sei tu che d'ora in poi dovrai capire se stai parlando con Bambi o con un Lupo. Capire di cosa davvero, in questo mondo, tu debba avere paura.
Questo però voglio confessarlo: la Z è un lupo, e i Bambi se li mangia. E nel prossimo articolo (si chiamano così le cose che scrivo su un blog?) ti racconterò un'altra storia, la storia del lupo cattivo...
Note
- Ci scusiamo con tutti i possessori del libro di Salten "Bambi. La vita di un capriolo" e vi chiediamo una cosa: NON bruciatelo. I libri non dovrebbero essere bruciati, mai.